Un uomo sempre più solo al comandoBerlusconi definisce una misura ridicola la tassa sulle transazioni finanziarie. Andando contro il Parlamento, il suo governo e tutte le istituzioni europee. di Andrea Baranes, CRBM Il parlamento e il governo italiano intendono implementare delle misure ridicole. A sostenerlo è una fonte decisamente bene informata, quella del Presidente del Consiglio dello stesso governo. Berlusconi ha infatti bollato come “una misura ridicola” la proposta di chiedere ai Paesi del G20 di implementare una tassa sulle transazioni finanziarie. Peccato che solo mercoledì siano state approvate ben tre risoluzioni parlamentari. Una presentata dall'On. Evangelisti (IdV), una dall'On. Barbi (PD), e la terza, pensate un po, dall'On. Zacchera, del PdL. INTERVISTA all'On. Mario Barbi (PD)L'On. Barbi è promotore di una risoluzione per impegnare il Governo Italiano a schierarsi a favore dell'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. Onorevole Barbi, la commissione Esteri della Camera dei Deputati sta per discutere la risoluzione che Lei ha proposto per impegnare il Governo Italiano a farsi promotore dell’applicazione a livello internazionale di una tassa sulle transazioni finanziarie. Perché secondo lei è importante che l’Italia si schieri in questo senso?L’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe rappresentare un significativo contributo per contrastare gli effetti della crisi economia mondiale: un’imposta in percentuale molto bassa sul valore delle transazioni (ad esempio lo 0,05%) inciderebbe in modo quasi irrilevante sulla liquidità dei mercati finanziari ma produrrebbe un gettito significativo per ridare ossigeno alle casse degli Stati e per finanziare le politiche sociali e di cooperazione allo sviluppo. Il Parlamento Italiano e la FTTLa proposta di una FTT approda anche al Parlamento Italiano. L'11 Maggio 2010 è stata presentata in Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera una risoluzione firmata dall'onorevole Marco Zacchera (PDL) a sostegno dell'introduzione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie. Il giorno seguente, il 12 Maggio, un'altra risoluzione favorevole alla FTT è stata presentata nella stessa Commissione della Camera dall'Onorevole Mario Barbi (PD). Ecco il testo completo della risoluzione. Al Senato è stato presentato un DDL (numero 2189) dalla Senatrice Silvana Amati (PD), intitolato "Istituzione di una imposta sulle transazioni finanziarie (ITF) a favore di interventi di solidarietà nazionale ed internazionale". La FTT all’esame della CRIS - audizione pubblica del 25 MarzoLa CRIS - commissione speciale del Parlamento Europeo sulla crisi finanziaria, economica e sociale ha effettuato il 25 Marzo scorso un’audizione pubblica sulla governance globale, sugli squilibri internazionali, sulla riforma delle istituzioni finanziarie e sulla regolamentazione globale dei mercati finanziari. Un ampio dibattito è stato dedicato al tema dei paradisi fiscali e alla FTT. Qui puoi trovare le relazioni dei panelists (tra cui Sony Kapoor di Re-Define, Stephan Schulmeister dell’Austrian Institut for Economic Research e Nuria Molina di Eurodad), la sintesi del dibattito e più in generale seguire i lavori della Commissione Il COSTO DELLA CRISI... A CHI L'HA PROVOCATALa tassa sulle transazioni finanziarie è un'imposta molto ridotta (tipicamente lo 0,05%) permetterebbe di fare pagare una buona parte del costo della crisi che stiamo vivendo a chi ne ha le maggiori responsabilità – i giganti della finanza e gli speculatori - mentre fino a oggi tale costo è stato scaricato sui cittadini, sui lavoratori, sulle fasce più deboli della popolazione, tanto nel Nord quanto nel Sud del mondo.Visti i volumi dei mercati finanziari, che sono di centinaia di volte più grandi dell'economia "reale", anche un'imposta molto piccola permetterebbe di riscuotere un gettito enorme, dell'ordine delle centinaia di miliardi di dollari ogni anno su scala globale. Risorse disponibili per finanziare i beni pubblici globali, per politiche di welfare, per la lotta ai cambiamenti climatici, per la cooperazione internazionale. Risorse ampiamente sufficienti per colmare il gap necessario a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Una parte del gettito potrebbe essere usata per ridare fiato ai conti pubblici, colpiti dalla crisi e dagli enormi piani di salvataggio per salvare il sistema finanziario. Altri articoli... |
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
www.zerozerocinque.it è redatto dai promotori della campagna. Contatti | Policy sulla privacy
I contenuti sono sotto licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial 3.0 Italia.