Chi specula sul Cibo?

Nell'ambito dell'8va edizione di Terra Futura - Fortezza da Basso, Firenze

Sabato 21 maggio, ore 12 - 13.45
Speculazione finanziaria e volatilità dei prezzi alimentari: impatto sui Sud del mondo e possibili soluzioni

 

Se i prezzi delle derrate alimentari come grano, mais e riso sono aumentati, non è perché le riserve o i raccolti sono scarsi. La colpa è delle reazioni a catena degli operatori che speculano sui mercati”

Olivier de Schutter – Relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all’alimentazione

Il “Food price index”– indice elaborato dalla FAO che misura la media dei prezzi di cinque gruppi di alimenti di base (zucchero, carne, olii e grassi, prodotti caseari e cereali) - nel 2010 è cresciuto per sette mesi consecutivi portando all’ inizio 2011 il suo valore a 231, quando nel 2008 si attestava al valore di 200: ben il 3,4% in più rispetto al dicembre 2010 e valore più alto dal 1990. Ciò che ancor più preoccupa, è che i prezzi possano variare nel giro di brevissimo tempo dimostrando come tali meccanismi siano svincolati da logiche di mercato o da eventi modificanti la domanda e l’offerta. Ad esempio, nel corso del 2010 il prezzo alla tonnellata dell’orzo è passato da 151 dollari a 282; quello del grano da 186 dollari a 339; mentre sempre il grano era sceso nei mesi precedenti di oltre la metà rispetto alle quotazioni del 2008. In questa situazione si intravede uno dei fattori delle attuali rivolte dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente in cui ci sono i paesi che più dipendono maggiormente dall’importazione mondiale di grano per soddisfare il loro fabbisogno (Egitto, Tunisia Yemen e Libia figurano tra i primi 20 paesi importatori).

In questo scenario gli esperti hanno elaborato teorie legate a diversi fattori per giustificare l’oscillazione dei prezzi delle derrate alimentari: c’è chi accusa i cambiamenti climatici come la siccità in Russia o le alluvioni in Pakistan, chi da la colpa all’andamento del petrolio che provoca un aumento dei costi di produzione e chi, invece, vede tra i responsabili gli stessi soggetti che hanno dato il via alla crisi economica mondiale del 2008, banche, fondi di investimento come gli hedge fund e gli altri istituti finanziari.

Mentre prima una modesta attività finanziaria speculativa sui generi alimentari era considerata persino un fattore positivo, considerandola una sorta di assicurazione per l’agricoltore che poteva tutelarsi contro i rischi climatici e di altra natura attraverso una “copertura” (hedging) vendendo ad un possibile acquirente i prodotti prima del raccolto, permettendo di avere comunque un’entrata sicura e di poter progettare e pianificare le sue attività e il cliente, da parte sua, poteva assicurarsi un prodotto a un prezzo vantaggioso. In questo caso le esigenze dei soggetti coinvolti fanno riferimento al marcato reale rispecchiando le regole di domanda e offerta. Con il tempo però, questo sistema si è evoluto facendo entrare nel gioco soggetti estranei al sistema. I contratti di compravendita di prodotti alimentari sono stati trasformati in titoli derivati sempre più slegati dall’economia esistente in cui gli operatori finanziari possono vendere o acquistare i titoli rapidamente senza tener conto di eventuali impatti negativi delle loro azioni e speculando sulle comodities alimentari solo per massimizzare il loro profitto nel breve periodo, non tenendo conto quindi dell’economia globale, dei picchi inflattivi o semplicemente dell’esigenze basilari di milioni di persone nei Sud come nel Nord del mondo.

È per questo motivo che FOCSIV in collaborazione con il Comitato Italiano Sovranità Alimentare (CISA) e la Campagna Zerozerocinque ha deciso di organizzare, in occasione dell’ VIII edizione di Terra Futura – la mostra internazionale dedicata alle buone pratiche di vita, di governo e di impresa verso un futuro equo e sostenibile - un workshop di lavoro con lo scopo di affrontare trasversalmente queste tematiche: per approfondire il discorso grazie ad esperti delle Organizzazioni della società civile che lavorano sulle ripercussioni e sulle possibili soluzioni di questo fenomeno.

[scarica il programma (pdf)]

Newsletter

Iscriviti qui per ricevere le news della campagna

Seguici su

FacebookTwitterRSS Feed

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

www.zerozerocinque.it è redatto dai promotori della campagna.  Contatti | Policy sulla privacy

I contenuti sono sotto licenza Creative Commons Attribution-Noncommercial 3.0 ItaliaCreative Commons License