Una panoramica interessante su come la TTF viene percepita, sostenuta o contestata dai diversi schieramenti politici italiani è emersa nella seduta dello scorso 7 febbraio in occasione della discussione in Aula delle mozioni sulla TTF. Dopo l’esilarante ed eloquente video prodotto dalle Iene sulla dubbia conoscenza dei parlamentari italiani sul tema della
TTF, la discussione sulle mozioni ha perlomeno fatto emergere che una parte dell’attuale classe politica sta seriamente analizzando il dossier della TTF ed in alcuni casi, come emerge dal resoconto stenografico (si veda in particolare l’intervento dell’On. Barbi - PD e quello dell’On. Volonté - UDC), fa riferimento anche ad analisi e posizioni assunte dalla nostra Campagna. Le mozioni che sono state presentate provengono da quasi tutti i gruppi politici, le posizioni più critiche verso la TTF sono quelle espresse dalla Lega Nord e dal PDL. Comunque la nota positiva è che sullo strumento della TTF c’è un consenso generalizzato che è stato votato il 25 gennaio scorso in occasione di una mozione più ampia sulla politica dell’Italia in Europa. Nonostante questo consenso minimo tra le forze politiche sull’opportunità dello strumento, permangono però delle sostanziali differenze nelle posizioni espresse soprattutto in merito all’applicazione della tassa e alla destinazione del gettito.
Il Governo ha espresso parere favorevole su tutte le mozioni a patto di alcune riformulazioni che permettono al Governo di volta in volta di valutare le differenti opzioni in gioco in merito al tema della TTF e alle sue modalità di introduzione e gestione. La discussione in Aula è comunque un segnale importante dell’interesse che il tema riveste anche per l’Italia. Ed ancor più i risultati che ne sono emersi incoraggiano la nostra Campagna e tutti i suoi sostenitori a proseguire nel lavoro di divulgazione, pressione e mobilitazione perché la TTF possa essere realmente introdotta senza che le sue finalità vengano snaturate.