CVX: perché sosteniamo la Campagna ZeroZeroCinuqe

La tassa sulle transazioni finanziarie non è la panacea di tutti i mali ma un passo importante per affrontare il problema più serio che abbiamo oggi, quello dei rapporti di forza squilibrati tra una finanza non più al servizio dell’economia reale e la società. La riflessione degli addetti ai lavori sul tema guarda solitamente soltanto al profilo dell’efficienza. Invece dobbiamo considerare anche quelli dell’equità e del principio di precauzione. La finanza è infatti diventata progressivamente nel tempo quasi una “moral free zone” differentemente da molti altri campi della vita nei quali i principi di precauzione ed equità temperano quello dell’efficienza. La proposta dell’Unione Europea e gli studi che l’hanno accompagnata documentano che con l'applicazione della tassa è possibile raccogliere risorse importanti. Un risultato che sicuramente la tassa consentirebbe di raggiungere è l’eliminazione del trading ad alta frequenza che è altamente sospettato di accentuare il fenomeno delle bolle speculative modificando in maniera virtuosa gli incentivi tra utilizzi inutili o dannosi ed utilizzi produttivi delle risorse finanziarie.

Leonardo Becchetti

Presidente

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