FIBA CISL
Giacinto Palladino – Segreteria Nazionale Fiba Cisl
Il capitale finanziario ha da tempo individuato meccanismi per assorbire la ricchezza delle nostre Comunità, così da sottrarsi al vincolo delle leggi e della democrazia partecipata. Nel circuito della finanza si annidano ingenti capitali illegali, da quelli della criminalità organizzata a quelli dell’evasione fiscale. Nel tempo il settore finanziario è stato protagonista di un’evoluzione deleteria che:
• struttura e supporta un sistema utile a eludere la fiscalità nazionale attraverso sistemi di triangolazioni con società veicolo allocate nei paradisi fiscali;
• innesca, attraverso piattaforme potentissime dedicate all’high frequency trading, una guerra alle economie, ai popoli, al risparmio; in questo si avvantaggia di un osservatorio privilegiato e di potentissimi algoritmi, utili a scaricare milioni di operazioni sui mercati finanziari, a condizionare e a predeterminare la formazione dei prezzi;
• genera l’illusione di poter raggiungere soglie elevate di redditività, al punto da far diventare residuale e poco attraente l’attività creditizia tradizionale;
• contribuisce in maniera decisa al dissesto di economie, di imprese, a tensioni per l’accaparramento delle materie prime, comprese quelle necessarie alla salvaguardia della vita, alla sopravvivenza.
La Fiba Cisl aderisce alla Campagna Zerozerocinque perché ha condiviso con tante organizzazioni e forze sociali, italiane ed internazionali, la necessità di agire con un metodo democratico partecipato, teso al contrasto delle potenti lobbies finanziarie, praticato attraverso un sostegno valoriale e tecnico agli obiettivi dell’introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie “efficace”:
• penalizzazione e lotta alla speculazione;
• trasparenza e regolamentazione dei mercati;
• riequilibrio dell’asimmetria informativa che penalizza il risparmiatore/investitore;
• restituzione di valore all’attività creditizia tradizionale;
• introduzione di un modello di governance politica ed economica che punti a ripristinare funzioni democratiche di controllo;
• recupero di un gettito consistente di risorse utile ad affrontare le emergenze più importanti, europee e globali: coesione sociale e welfare, salvaguardia dell’ecosistema, cooperazione e sviluppo, lotta alle povertà.