Ecofin: Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF)

Campagna ZeroZeroCinque: oggi un nuovo passo in avanti per il contrasto alla speculazione finanziaria. Adesso impedire rallentamenti nel processo di definizione legale della TTF e di destinazione del gettito per curare povertà e clima

 

 

All’Ecofin di oggi i Paesi europei partecipanti alla cooperazione rafforzata, con l’unica eccezione dell’Estonia, hanno annunciato il raggiungimento di un accordo su alcuni elementi e principi chiave relativi al disegno della Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF o Robin Hood Tax).

“E’ un compromesso accettabile, pur se meno ambizioso di quanto avremmo voluto; tuttavia le divergenze tra gli Stati Membri erano tali che riteniamo l’accordo raggiunto oggi un passo in avanti che dimostra la volontà dei 10 Stati partecipanti, Italia inclusa, di portare a compimento il negoziato” dichiara Leonardo Becchetti, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque.

 

L’annuncio di oggi ha di fatto fissato alcuni paletti importanti che dovranno essere rispettati nella prosecuzione del negoziato:

- a differenza di quanto in vigore oggi in Francia e in Italia verranno tassate tutte le operazioni (anche quelle aperte e chiuse in giornata) e dunque non solo i saldi giornalieri delle posizioni ancora aperte a fine giornata. In questo modo la tassa penalizzerà il trading ad alta frequenza e il capitale “supersonico” puramente speculativo

- la tassa dovrà essere applicata alla più ampia base imponibile di derivati, sebbene ulteriori dettagli verranno ulteriormente definiti nei prossimi mesi

- gli strumenti di finanza derivata saranno tassati sulla base del principio cumulato di residenza ed emissione

 

E’ necessario ora prevenire qualsiasi ulteriore diluizione del negoziato per gli elementi che ancora richiedono il raggiungimento di un accordo:

- rispetto all’applicazione dei principi di tassazione sulle azioni, l’annuncio fatto oggi sembra riconoscere l’impianto proposto dalla Commissione Europea ovvero la combinazione del principio di residenza ed emissione, tuttavia si fa riferimento alla possibilità in una prima fase di applicare solo il principio di emissione. Se così fosse, è necessario che si preveda fin da ora una clausola di revisione che possa introdurre in una seconda fase l’applicazione anche del principio di residenza.

- sull’esenzione dei market makers è necessario elaborare una definizione molto stringente sui segmenti meno liquidi del mercato azionario, altrimenti potrebbe essere alto il rischio di abuso di questa esenzione da parte dagli high frequency traders.

 

Se questi criteri verranno rispettati la tassa potrà perseguire u duplice obiettivo: i) raccogliere fondi importanti da destinare in parte al finanziamento di beni pubblici globali (ambiente, salute) e in parte al contrasto alla povertà interna agli stati membri; ii) aumentare il costo relativo del capitale supersonico rispetto a quello paziente aiutando a raddrizzare la rotta di un sistema finanziario sempre più autoreferenziale e solo in piccolissima parte orientato al servizio dell’economia reale 

 

“Nella settimana in cui le diplomazie di tutto il mondo sono riunite a Parigi per il negoziato sul clima, i leader europei hanno ancora la chance di dichiarare la loro volontà di finanziarie azioni di contrasto al cambiamento climatico attraverso una parte del gettito derivante dalla Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie. Ci rivolgiamo quindi al Premier Renzi, perché anche l’Italia possa pubblicamente dichiarare l’allocazione di queste risorse per lotta alla povertà e per l’adattamento al cambiamento climatico in Italia e nel mondo” conclude Leonardo Becchetti.

 

 

 

Ufficio stampa Campagna ZeroZeroCinque

Mikhail Maslennikov; Federica Corsi; Mobile: +39 349 7817601;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.zerozerocinque.it

 

 

Cos’è la tassa sulle Transazioni Finanziarie: video esplicativo
https://www.youtube.com/watch?v=0xXBOxeT6Qs

 

 

 

Le Robin Hood Campaigns sono attive in 11 Paesi europei. La coalizione italiana sulla TTF è rappresentata dalla Campagna ZeroZeroCinque che riunisce 57 organizzazioni tra ONG, sindacati e realtà del mondo associativo


ACLI, ActionAid Italia, Adiconsum, Adiconsum Basilicata, Altromercato, Amref, ARCI, ARCS, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, ATTAC Italia, Associazione di Comunità, Azione Cattolica, Banca Popolare Etica, CGIL, CINI -Coordinamento Italiano Network Internazionali, CIPSI, CISA - Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare, CISL, CISP, Cittadinanzattiva, Gruppo Cooperativo Goel, Cooperazione Internazionale Piamartina – SCAIP, COOPI, CVX Italia, Daquialà, Dokita, Economia Alternativa, Equociquà, Fa’ La Cosa Giusta, Fairwatch Italia, FIBA CISL, Flare, FOCSIV, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, GCAP - Coalizione Italiana Contro la Povertà, Le Rondini, Legambiente, Lega Missionaria Studenti, LeG - Libertà e Giustizia, Lunaria, Mani Tese, Mag4 Piemonte, Mag Verona, Medici con l’Africa - CUAMM, Microdanisma, OISG – Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, Oxfam Italia, RE:Common, Reorient, RTM – Reggio Terzo Mondo, Save the Children, Sbilanciamoci!, Social Watch Italia, UIL, Un ponte per, Volontari Terzo Mondo – Magis, WWF Italia.

 

 

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