LA BATTAGLIA DELLE LOBBY FINANZIARIE IN PARLAMENTO. Pressioni sulla Commissione Bilancio della Camera contro gli emendamenti

 “Oggi si può dare una svolta per una TTF più efficace e combattere seriamente la speculazione che ci ha portato al disastro” afferma la Campagna ZeroZeroCinque, denunciando l'assedio delle lobby finanziarie per bloccare il potenziamento della Tassa sulle Transazioni Finanziarie. Le associazioni di categoria (ABI, Assosim, Assogestioni) stanno infatti esercitando un’ingente pressione sui membri della Camera dei Deputati che in queste ore si accingono all'esame e all'operazione di voto sugli emendamenti concernenti il potenziamento della (fin qui debole) tassa italiana sulle Transazioni Finanziarie (TTF) nell'ambito dell'esame della legge di stabilità per il prossimo anno fiscale.

Mantenere - come "suggeriscono" l'ABI&Co lo status quo (ovvero la struttura della tassa disegnata dal Parlamento nella scorsa legislatura) e attendere i risvolti del lento negoziato europeo per una tassa europea (in 11 Paesi Membri dell'UE) equivale a tenere in vita una misura inefficace rispetto agli obiettivi per i quali nasceva, cioè sgonfiare i mercati finanziari speculativi e generare un gettito per le casse dello Stato. Una tassa inefficace risponde invece alla strategia di dimostrare che questo strumento non funziona.

Peraltro, si guarda al negoziato fra partner europei mentre fonti di altre campagne europee riportano la pressione che le stesse associazioni di categoria esercitano sui Governi al tavolo negoziale con l'intenzione di depotenziare la TTF continentale.

Da tempo la 005 sottolinea come l'attuale applicazione della tassa in Italia presenti gravi lacune normative che possono essere colmate proprio dagli emendamenti in discussione in Parlamento. La tassa nella sua debole veste attuale ha per altro generato un gettito ben al di sotto delle aspettative secondo quanto emerge dal bollettino del Ministero delle Finanze per le entrate tributarie da gennaio a ottobre 2013 (159 milioni di euro ad ottobre 2013 a fronte di un gettito di 1.200 milioni previsto per l'intero 2013; il MEF non riporta dati specifici per strumento né specifica le attività di controllo sulla riscossione dell'imposta).

La Campagna chiede ai parlamentari della Commissione Bilancio di resistere all'assalto lobbystico e di sostenere gli emendamenti (con particolare attenzione all'emendamento 1.866 presentato dagli On. Bobba, Marcon e altri) a favore di una revisione radicale della TTF italiana che prevede una base imponibile ampliata, la tassazione delle singole transazioni (e non più dei saldi giornalieri), l'inclusione del regime intraday, l'adozione dei principi di residenza ed emissione come ulteriore sforzo a prevenire l'elusione della misura fiscale...

Il Portavoce della Campagna Prof. Leonardo Becchetti è disponibile per interviste.

La 005 è composta da circa 50 organizzazioni della società civile italiana (sindacati, associazioni, organizzazioni del terzo settore) 

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LA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE E I MERCATI FINANZIARI IN EUROPA

Sabato 18 maggio alle ore 17.30 a Terra Futura – Fortezza dal Basso (Firenze) la campagna ZeroZeroCinque si confronta con gli europarlamentari Domenici e Pittella
 

La Campagna ZeroZeroCinque, composta da circa 50 organizzazioni della società civile italiana ed espressione italiana di un più vasto movimento globale a sostegno della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF), ha attivamente partecipato al dibattito politico relativo all’introduzione nell’Unione Europea della TTF ed ha accolto positivamente l’autorizzazione del Consiglio Europeo ad attivare la procedura della cooperazione rafforzata, permettendo così ad 11 Stati Membri dell’UE, tra cui l’Italia, di introdurre una comune imposta.

La nuova proposta di direttiva presentata il 14 febbraio u.s. dalla Commissione Europea, è un testo che, così come attualmente formulato, soddisfa la Campagna ZeroZeroCinque seppur si ritenga che alcune modifiche e integrazioni siano necessarie per rendere maggiormente efficace l'applicazione dell'imposta.

La finanza è lo strumento chiamato a conciliare le aspettative crescenti di benessere della popolazione con la presenza di risorse scarse. Il suo potenziale è enorme e lo scandalo dei nostri tempi è quante di queste risorse vengono sprecate o mal utilizzate attraverso circuiti puramente speculativi o l’evasione fiscalespiega Leonardo Becchetti - ordinario di Economia Politica Università di Roma "Tor Vergata e portavoce della campagna ZeroZeroCinque ”Sappiamo oggi che un euro utilizzato nel modo più opportuno può moltiplicare i propri effetti in termini di promozione di lotta alla povertà, inclusione sociale e creazione di valore sostenibile. Nonostante gran parte dei nostri destini si giochi proprio sulla finanza, e nonostante  la crisi che stiamo vivendo sia stata originata dai suoi dissesti, il dibattito economico sembra concentrarsi su altro anche perché la complessità dei temi finanziari non aiuta la gente a seguirli facendosene un’opinione. Il compito che ci siamo dati con la nostra campagna è ribadire con forza quali sono le riforme necessarie per riportare la finanza al servizio dell’economia reale e del bene comuneconclude Becchetti.

Riteniamo che la proposta di direttiva europea delinei un modello di TTF in grado di contrastare e scoraggiare comportamenti speculativi all’interno degli Stati Membri che la applicano. Se attuata in questi termini, è un primo strumento utile per regolamentare la finanza e sicuramente i risultati derivanti dalla sua applicazione potrebbero incoraggiare altri Paesi, attualmente scettici, a rivedere la propria posizione” aggiunge Giacinto Palladino – segretario nazionale Fiba Cisl.
 

PROGRAMMA DELL’INCONTRO
Si confrontano:
Leonardo Becchetti – Portavoce Campagna ZeroZeroCinque
Leonardo Domenici – Deputato Parlamento Europeo
Gianni Pittella – Vicepresidente del Parlamento europeo
Conclusioni a cura di Giacinto Palladino – Segretario nazionale Fiba Cisl
Modera Nino Amadore – giornalista del Sole24Ore

 
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Via libera dell'Euoropa alla Tassa sulle Transazioni Finanziarie

22.01.2013 - Si è svolta questa mattina a Lussemburgo la riunione del Consiglio Ecofin dell'Unione Europea con all'ordine del giorno la discussione circa l'introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie attraverso il meccanismo della cooperazione rafforzata.
La Campagna ZeroZeroCinque esprime soddisfazione per il voto favorevole dei ministri delle Finanze europei che hanno così autorizzato l’avvio della procedura di cooperazione rafforzata che introdurrà la TFF negli undici paesi europei aderenti (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna).

"Il voto di oggi rappresenta un chiaro messaggio politico; le maggiori economie dell'area euro sono pronte a chiedere al settore finanziario di pagare per i danni che ha provocato. È’ un esempio che il resto d'Europa e del mondo dovrebbero seguiresottolinea Andrea Baranes portavoce della Campagna ZeroZeroCinqueUna corretta Tassa sulle Transazioni Finanziarie rappresenta un primo passo per contribuire ad arginare gli effetti del casinò finanziario, riportando la finanza al servizio dell'economia reale e delle persone e contribuendo a ridurre le disuguaglianze sociali” aggiunge Baranes. “Riteniamo inoltre questo voto significativo anche per rafforzare la TTF in Italia, che sebbene sia stato un importante segnale dell'Italia all'Europa, presenta ancora dei “buchi” normativi che devono essere assolutamente rivisti e colmati per una efficace implementazione della tassa ” conclude Baranes.

Una Tassa sulle Transazioni Finanziarie applicata negli 11 Paesi europei produrrebbe un gettito di 37 mld di euro (1). La Campagna ZeroZeroCinque ribadisce l’importanza di una giusta destinazione del gettito della TTF. Oltre alla spesa sociale domestica per alleviare le conseguenze della crisi economica in Europa, una parte significativa della TTF deve essere utilizzata per la lotta contro la povertà nei Paesi in via di sviluppo e per misure di contrasto al cambiamento climatico.

(1) Stima dell'Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW)

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La Campagna ZeroZeroCinque a Radio Cooperativa Padova

20 gennaio 2013

Qesta sera, alle ore 19.00 Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque, sarà in diretta a Radio Cooperativa Padova per raccontarci la Tassa sulle Transazioni Finanziarie all'italiana.

www.radiocooperativa.org

Stay tuned!

La Tassa sulle Transazioni Finanziarie all'italiana? È solo un punto di partenza

La Campagna ZeroZeroCinque:  per la prima volta in Italia viene introdotta una tassa sulle transazioni finanziarie ma questa norma non può bastare per contrastare efficacemente la speculazione finanziaria e la finanza casinò.

Roma 21.12.2012 -  Con l’approvazione della legge di stabilità, arriva l’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, ma con la nuova formulazione “minimalista” presentata dal Governo in corso di dibattito parlamentare, che ha chiaramente ceduto alle  pressanti richieste delle lobby finanziarie, tese a ridurre l'efficacia di applicazione di questa tassa. Il tutto è avvenuto nel giro di  poche ore, complice la frenetica accelerazione del dibattito parlamentare di fronte a un Governo dimissionario, che ha annullato di fatto quell'opportuno confronto parlamentare richiesto dalla Campagna ZeroZeroCinque, sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civile (sindacati, ong, associazioni di cittadini).

La TTF è stata presentata dal premier Monti come una tassa anti-speculazione, ma guardando nel dettaglio le norme adottate, si notano molti rilevanti limiti.

- La tassa - si legge  - sarà applicata al “valore del saldo netto delle transazioni regolate giornalmente, relative al medesimo strumento finanziario e concluse nella stessa giornata operativa da un medesimo soggetto, ovvero il corrispettivo versato”.  Questa norma non aiuta ad arginare il fenomeno dell’high frequency trading, ossia le operazioni più altamente speculative: la tassa deve applicarsi alla singola operazione e non al saldo netto di fine giornata come previsto nell’attuale normativa.

- Risulta inopportuna la prevista esenzione dei fondi pensione. Al contrario, l’applicazione della tassa a questi fondi ne avrebbe permesso una stabilizzazione nel lungo periodo tutelandoli da attività speculative a breve termine (1). I fondi pensione i gestori hanno un conflitto d’interesse che li porta a fare troppe transazioni e la stessa UE nelle sue simulazioni ritiene non valida l’idea di esentare i fondi pensione.

- La normativa attuale ha di fatto esonerato i derivati dall'applicazione della TTF, relegandola ai soli derivati su azioni che rappresentano in Italia solo il 2,7% di tutti i derivati OTC (dati Bankitalia – giugno 2012) (2). Questo implica che non si frenano alcuni degli strumenti più speculativi, e si riduce di fatto la base imponibile della TTF. Inoltre, prevedere un ammontare fisso della tassa per gli scaglioni più alti di certo avvantaggia i grandi operatori.

E il gettito di questa TTF? Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque, spiega che “non è stata prevista alcuna destinazione specifica del gettito ad obiettivi di utilità pubblica, la TTF è stata chiaramente voluta come risorsa aggiuntiva a copertura di bilancio. Come  Campagna chiediamo invece  che il gettito sia vincolato alla promozione di  politiche per il welfare, per la cooperazione internazionale e  per la lotta ai cambiamenti climatici. Tanto deve essere ancora fatto – conclude Baranes - sia per migliorare la TTF sia in termini di altre misure necessarie (dalla trasparenza sui mercati alla chiusura dei paradisi fiscali, alla separazione tra banche commerciali e banche d'affari a molte altre misure) per chiudere il gigantesco casinò-finanziario che ci ha trascinato nell'attuale crisi. Solo così potremo realmente combattere la speculazione finanziaria e riportare la finanza al servizio dell'economia reale e delle persone e non il contrario come avviene oggi”.

Sulle questioni aperte la Campagna ZeroZeroCinque , in quanto coalizione di associazioni di cittadini che rappresentano un gran numero di utenti, consumatori e investitori, chiede  impegni concreti a candidati  e forze politiche già a partire dalla prossima campagna elettorale.

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NOTE:

(1) Si veda la recente pubblicazione “No Exemption. The Financial Transaction Tax and Pensions Funds” http://www.sustainablefinancialmarkets.net/wp-content/uploads/2012/12/No_Exemption.pdf

(2) http://www.bancaditalia.it/media/comsta/2012/Comunicato-OTC-30-giu-12.pdf

 

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